Erano bastati quattro schifosissimi giorni affinchè la situazione degenerasse completamente.
Sabato io, Iso-joe, Kike ed una delle tre gemelle avevamo deciso di andare ad un concerto rap in un nuovo locale vicino casa. Saremmo tornati molto tardi e non avrei dormito nel mio letto ma da Iso-joe di conseguenza ero elettrizzata all'idea di rendere quella serata indimenticabile, soprattutto perchè quella era la sera del capodanno di Iso-joe, che non era l'unica ad aver bisogno di un capodanno di riserva.
Ero decisa a dimenticare il primo dell'anno e a rimpiazzarlo con il 12 gennaio, quel sabato azzerava qualsiasi episodio avvenuto nell'anno appena cominciato ed ancora non riuscivo a capire se fosse ciò che realmente desideravo.
Dato che il concerto sarebbe iniziato più tardi avevamo iniziato a festeggiare alla nostra maniera, con cocktail e spini di qualità. La serata non poteva andar meglio: avevamo cinque euro a testa, il costo di una bevuta, e ci stavamo demoralizzando quando la ruota aveva girato a nostro favore regalandoci prima un cocktail dimenticato e dopo un giro offerto da Jasmine e Alisia, due ragazze che conoscevamo e lavoravano li. Tutto ciò, aggiunto agli spini, ci aveva stonato non poco e si notavano i primi segni di cedimento nella bionda gemella, che ora ci raccontava di essere pagana e di credere nel dio Sole.
Il concerto intanto era cominciato e ci eravamo stabiliti sotto il palco con facilità e non facevamo altro che ballare e muoverci a ritmo non conoscendo il testo di nessuna delle canzoni cantate da quel gruppo di ragazzi con cappello e felponi.
A concerto finito aspettavamo l'arrivo di Viscido e Tina, che erano stati ad un compleanno di diciott'anni, per dar via tutti insieme all'after, il nostro stupore era dunque giustificato nel constatare che quando era entrato Viscido era solo. Ci aveva spiegato che sulla strada del ritorno Tina non si era mostrata in grado di affrontare un'altra festa perchè troppo mozza dalla precedente.
Non eravamo stupite, da qualche mese a quella parte Tina era solita bere più del dovuto per poi arrivare a non reggersi più in piedi, e naturalmente toccava sempre a noi reggerle la testa mentre vomitava l'anima o trattenerla dal fare l'ennesima figuraccia. Io e Iso-joe avevamo tirato un sospiro di sollievo, nessuna delle due voleva rovinarsi anche il capodanno per colpa di Tina.
Dall'arrivo di Viscido la nostra festa è decollata e ci siamo ritrovati alle tre e mezza in attesa dei genitori di Kike tutti beati, sorridenti e soprattutto rallentati.
A casa di Iso-joe, una volta nel letto, dopo aver parlato per un po' la padrona di casa era crollata lasciandomi per la prima volta sola con i miei pensieri.
Avevo dimenticato il mio precedente capodanno? Non del tutto, ma di sicuro avrei preferito evitarlo con tutto il cuore.
Presa dai miei dubbi e persa nelle canzoni-trip tipiche del mio i-pod del sabato notte mi ero connessa a facebook per controllare che tutto fosse regolare e che non avessi messaggi indesiderati.
3 Messaggi. Fabs. Bestemmia. Bestemmia. Bestemmia.
In dieci righe Fabs mi spiegava la sua condizione di ubriaco da vino rosso, il suo bisogno di vedermi, baciarmi e stare con me.
Avevo davvero pregato il mio dio personale di non ricevere mai un suo messaggio quando non fossi stata lucida, ed ora avevo scoperto il perchè.
"sono da Iso-joe. non aspettavo altro che un tuo messaggio. per me è la stessa cosa."
Le mie peggiori paure si erano avverate e ormai era inutile continuare a negarlo, la cotta era arrivata ed io ero fottuta.
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